Il metodo Analitico Transazionale
"Chi va da uno psicologo entra credendo di dover risolvere un problema dovuto ad un fatto o ad una persona. Crede cioè che il suo star male sia dovuto a qualcosa di concreto, un fatto tangibile, una persona in carne ed ossa. Invece, più spesso in questo momento storico, soffrono i sensi. Sì, soffrono i sensi. Il senso di colpa, il senso di solitudine, il senso di abbandono, il senso di inadeguatezza, il senso di vuoto, il senso di inferiorità, il senso di incompiutezza, il senso di dipendenza. Non sono le cose che ci accadono il problema e neanche le persone che ci circondano. Ma il senso che smuovono in noi quei fatti e quelle persone. È il nostro vissuto che crea mostri, ferite e paure. E, per fortuna, proprio perché ci appartiene, su quel vissuto si può lavorare. Ogni tanto il mostro che ci portiamo dentro ha bisogno di sapere che di lui ci fidiamo. Ci chiede di non aver paura. Di ascoltare. Perché il massimo che ci potrà succedere sarà scoprire chi siamo"
Marinella Cozzolino.

L'analisi Transazionale (A.T.) è una teoria della personalità e un modello di psicoterapia che fa uso di concetti concreti ai fini della crescita e del cambiamento della persona.
Concetto essenziale dell’Analisi Transazionale è porre l’attenzione alla persona, e a ciò che accade dentro di essa, e alla relazione che si instaura nel percorso di psicoterapia, tra paziente e terapeuta, che rende possibile la cura e il cambiamento desiderato dalla persona che chiede aiuto.
Psicoterapeuta e paziente sono quindi due persone alla pari, con competenze diverse e specifiche: il paziente è colui che meglio conosce se stesso e la propria storia, e il terapeuta, invece, è colui che, grazie alle proprie competenze e alla propria formazione, ha l'opportunità di accompagnare l'individuo in un percorso di crescita e trasformazione volto al raggiungimento di ciò che desidera ottenere o cambiare nella propria vita.
L’A.T. si basa su alcuni assunti filosofici riguardo l’uomo, la vita e gli obiettivi del cambiamento:
Ognuno è OK
La filosofia globale dell’Analisi Transazionale inizia con il presupposto che tutti sono OK, tutti hanno la possibilità di crescere e imparare attraverso le esperienze, siano esse positive o negative; ogni persona possiede un nucleo di fondo che è degno di essere amato e che ha il desiderio di crescita e auto-realizzazione.
Una volta individuato questo nucleo è necessario nutrirlo, favorendone lo sviluppo. Ogni relazione si basa su una forma di contratto volto a descrivere e proteggere i diritti e le responsabilità di ognuno, all’interno della relazione terapeutica il contratto coinvolge attivamente il paziente nel suo processo terapeutico.
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Ognuno ha la capacità di pensare
Ognuno ha la capacità di pensare, pertanto è responsabilità di ciascuno di noi decidere cosa vogliamo dalla vita.
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Il modello decisionale
L’A.T. è inoltre basata su un modello decisionale: ogni persona basa la propria vita su decisioni prese durante l’infanzia che costituiscono un copione, queste stesse decisioni possono essere modificate e “ridecise” in qualsiasi momento promuovendo un cambiamento e favorendo la crescita personale.
La psicoterapia Analitico Transazionale aiuta la persona a riprendersi il potere e la responsabilità della propria vita e delle proprie scelte.
Secondo l'analisi Transazionale, il sintomo che la persona porta in terapia è la manifestazione esterna di un disagio interiore. L'obiettivo della terapia è curare quel disagio dando risposta ai bisogni di cui la persona è portatrice, anche in modo inconsapevole. Questo comporta una modalità di lavoro in cui l'obiettivo non è tanto focalizzarsi su sintomi e disturbi specifici, ma sui bisogni e i vissuti emotivi sottostanti.
Ciò implica che, al di là del motivo specifico per cui la persona giunge in terapia, l’obiettivo è capire cosa è accaduto nella sua vita per arrivare ad avvertire quello specifico malessere, e lavorare insieme per dare voce al bisogno nascosto.